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Amici della Bosnia

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Haiti: Auguri di Natale 2014 da Suor Liberja e Suor Ana

 

Sr. Liberija e Sr. Ana ad Haiti (Gennaio 2014)

 

Natale 2013 - Messaggio speciale del presidente dell'Associazione

 

Natale 2013 - Saluto di Suor Liberia

 

Natale 2013 - Auguri del presidente dell'Associazione

 

Foto da Sarajevo

Amici della Bosnia

Le ragioni dell’iniziativa:

A) Cinquecento anni di dominazione turca, cinquant’anni di dittatura comunista, e infine le devastazioni della recente guerra civile, che ha sconvolto i fragili e delicati equilibri tra le etnie della regione, hanno messo a dura prova la Chiesa in Bosnia. Gli accordi di Dayton, che hanno fermato la guerra, hanno in pratica legittimato le devastazioni operate dalla pulizia etnica, sottoponendo la comunità cattolica della Bosnia a un’ulteriore prova, forse la decisiva: quella della speranza nel futuro e quindi della sopravvivenza.
Questa situazione non può lasciarci indifferenti come comunità cristiane: stabilire collegamenti con i fratelli di Bosnia significa dare loro il conforto di non sentirsi soli e dimenticati in questi anni di difficile ritorno alla normalità, sostenendo la loro speranza nel futuro e le loro iniziative per ristabilire rapporti di armonica convivenza con Serbi e Mussulmani, in particolare quelle caritative e l’esperienza delle scuole multietniche.

B) La storia d’Europa è stata travagliata da continue guerre, che hanno assunto aspetti sempre più devastanti con l’avvento dei nazionalismi, responsabili delle catastrofi del XX° secolo. In questo contesto i Balcani e in particolare la regione della Bosnia-Erzegovina sono stati, tradizionalmente il luogo dove le contraddizioni sono esplose in modo più acuto, con ripercussioni su tutto il continente. Semplificando basta far riferimento all’attentato di Sarajevo del giugno 1914, che ha dato l’avvio a tutte le tragedie del secolo Scorso.
L’Unione Europea rappresenta una svolta epocale per la storia d'Europa, segno evidente della voglia di pace del "popolo" europeo;  questa costruzione poggia però su fragili basi, dal momento che si è configurata sostanzialmente come un organismo di gestione e controllo dell’economia, senza una chiara e lungimirante progettualità di fronte alle sfide culturali che la attendono. Questa Europa senz’anima si presenta perciò impreparata alla sfida del suo futuro multietnico e multiculturale.
Il collegamento con la realtà bosniaca, che ha da tempo sperimentato la convivenza delle diversità e che, dopo le tragedie della guerra, sta faticosamente ricercando un suo nuovo equilibrio, offre la possibilità di accedere a un laboratorio di esperienze e di progetti, spendibili nella costruzione di un’Europa compiuta, dove siano scongiurati per Sempre i rischi di guerra.

Per queste due ragioni il collegamento
con la Bosnia può costituire
una delle vie maestre per costruire.....

...  la PACE !
 

Associazione Amici della Bosnia ONLUS
Codice Fiscale: 9124344376
e-mail: amicidellabosnia@upcm.it

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