Appello al Presidente della Repubblica

per salvare la vita di Eluana Englaro

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Un appello al Presidente della Repubblica per salvare la vita a Eluana Englaro, è stato lanciato oggi da un gruppo di personalità cattoliche e laiche che chiedono a chi lo condivide di sottoscriverlo per presentare le firme al Capo dello Stato.

"Signor Presidente, la tragica fine che si prospetta per Eluana Englaro non lascia indifferente

la coscienza civile dell’Italia.

Eluana è portata a morte senza che sia stata accertata in maniera incontrovertibile la sua

volontà, né l’irreversibilità del suo stato vegetativo.

Eluana rischia dunque di morire sulla base di una volontà solo presunta, e sarebbe l’unica

persona a subire una tale sorte, poiché nessuna delle leggi sul fine-vita in discussione in

Parlamento permetterà più questo obbrobrio.

Signor Presidente, Le chiediamo fermamente di non permettere questa tragedia, che sarebbe

un insulto sanguinoso alla storia, alla cultura, all’identità stessa del nostro Paese, convinti

come siamo che nessuno deve essere costretto a morire per un formalismo giuridico.

Le chiediamo un intervento perché – di concerto con il Governo – sia data una moratoria alla

sospensione dell’alimentazione e idratazione cui è sottoposta Eluana, in attesa che il

Parlamento – nelle cui fila si è già appalesata un’ampia maggioranza in sintonia con la

maggioranza che vi è nel Paese – possa pronunciarsi su un’adeguata legge.

Siamo certi che Ella non rimarrà insensibile al nostro appello.


I primi firmatari sono Roberto Formigoni, Giancarlo Cesana, Francesco Cossiga, Vittorio Feltri, Mario Giordano, Dino Boffo, Luigi Amicone, Giuliano Ferrara e i parlamentari Maurizio Gasparri, Gaetano Quagliariello, Rocco Bottiglione (Udc), Paola Binetti (Pd), Guglielmo Vaccaro (Pd), Renato Pozzetto, Mario Melazzini, Carlo Casini, Giampiero Cantoni.

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