Per tutto il 2013 si
celebrerà un Giubileo straordinario, per celebrare due ricorrenze molto
importanti
per la religione cattolica.
Saranno infatti 750 anni nel 2013 dal Miracolo di Bolsena, avvenuto nel
1263 e l’istituzione, da parte di Urbano IV, della festività del “Corpus
Domini“.
Questo Giubileo straordinario concesso da papa Benedetto XVI vedrà
maggiormente coinvolti i due luoghi simbolo, la Basilica di Santa
Cristina a Bolsena, luogo del miracolo e il Duomo di Orvieto, dove è
conservata la sacra reliquia.
A
gennaio 2013 si sono aperte prima la Porta Santa di Bolsena e
successivamente quella di Orvieto. L’Opera del Duomo di Orvieto ,
proprio in occasione del Giubileo, ha provveduto a liberare i
sotterranei della cattedrale, che fungevano da magazzino, per realizzare
uno speciale itinerario per i fedeli, un percorso riservato e
silenzioso, pensato come momento di preparazione e di raccoglimento
prima di accedere allo spazio di luce della cattedrale dove sarà
possibile ottenere, secondo tradizione giubilare e coscienza di fede,
l’indulgenza plenaria.
Infatti cosa molto importante di questo Giubileo Straordinario è
la possibilità di ottenere l‘indulgenza plenaria, come per gli
anni giubilari , passando sotto la Porta Santa osservando le tre
condizioni consuete:
1. confessione sacramentale
2. comunione eucaristica
3. preghiera secondo le intenzioni del sommo pontefice.
Il pellegrinaggio continuerà nella città di
Cascia presso il Santuario e il monastero di Santa Rita.
PROGRAMMA COMPLETO E QUOTA ADESIONE
Per informazioni e prenotazioni (entro il 20
giugno):
Nicla cell. 348 0595497 oppure la segreteria dell'unità
pastorale tel. 051 711156 (al mattino)
Nel 1200 circa un sacerdote
durante la celebrazione della messa nella chiesa di Bolsena
dubitò del sacramento dell’ostia, da questa caddero delle
gocce di sangue sul corporale, conservato ancora oggi ad
Orvieto, in seguito a questo episodio venne istituito il
Corpus Domini.
Il dipinto di Raffaello raffigura la celebrazione della
messa, a sinistra si vede il sacerdote con l’ostia ed i
chierichetti alle sue spalle, mentre il pubblico osserva il
miracolo. Alla destra dell’altare Giulio II inginocchiato,
alle sue spalle alcuni prelati ed in basso le guardie
svizzere che assistono alla scena |
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