Una novità dentro la millenaria
tradizione della Chiesa
Papa Francesco il 10 gennaio 2021
scrive nella lettera apostolica “Spiritus Domini”:
“Lo Spirito del Signore Gesù,
sorgente perenne della vita e della missione della Chiesa,
distribuisce ai membri del popolo di Dio i doni che permettono a
ciascuno, in modo diverso, di contribuire all’edificazione della
Chiesa e all’annuncio del Vangelo. Questi carismi, chiamati
ministeri in quanto sono pubblicamente riconosciuti e istituiti
dalla Chiesa, sono messi a disposizione della comunità e della sua
missione in forma stabile.
In alcuni casi tale contributo
ministeriale ha la sua origine in uno specifico sacramento, l’Ordine
sacro. Altri compiti, lungo la storia, sono stati istituiti nella
Chiesa e affidati mediante un rito liturgico non sacramentale a
singoli fedeli, in virtù di una peculiare forma di esercizio del
sacerdozio battesimale, e in aiuto del ministero specifico di
vescovi, presbiteri e diaconi.”
Cresce attraverso passi concreti la
consapevolezza, che il Battesimo è il fondamento della vita della
Chiesa, e che tutti i ministeri e carismi sono al sevizio della
“edificazione della Chiesa e all’annuncio del Vangelo”
La vita della Chiesa e la sua
missione di annunciare il Vangelo, hanno bisogno di riconoscere,
promuovere, formare e accompagnare ogni forma di servizio (sia
ecclesiale che sociale), per il BENE COMUNE (sia ecclesiale che
sociale). Lo SPITIRO DONA A TUTTI I SUOI DONI, e lo fa per la vita
della Chiesa e del Mondo.
I ministeri del LETTORE e
dell’ACCOLITO, sono ministeri BATTESIMALI, e quindi possono essere
svolti, secondo le indicazioni dei Vescovi, da chi è battezzato, sia
maschio che femmina.
L’accolito: identità e compiti.
Identità dell’Accolito. E’
istituito per il servizio al corpo di Cristo nella celebrazione
eucaristica, memoriale della Cena del Signore, e al corpo di Cristo,
che è il popolo di Dio, soprattutto i poveri e gli infermi.
Compiti dell’Accolito.
Compito dell’Accolito è servire all’altare, segno della presenza
viva di Cristo in mezzo all’assemblea, là dove il pane e il vino
diventano i doni eucaristici per la potenza dello Spirito Santo e
dove i fedeli, nutrendosi dell’unico pane e bevendo all’unico
calice, diventano in Cristo un solo Corpo. A lui/lei è affidato
anche il compito di coordinare il servizio della distribuzione della
Comunione nella e fuori della celebrazione dell’Eucaristia, di
animare l’adorazione e le diverse forme del culto eucaristico, che
irradiano nel tempo il ringraziamento della Chiesa per il dono che
Gesù ha fatto del suo corpo dato e del suo sangue versato.
A questo si aggiunge il compito più ampio di coordinare il servizio
di portare la comunione eucaristica a ogni persona che sia impedita
a partecipare fisicamente alla celebrazione per l’età, per la
malattia o per circostanze singolari della vita che ne limitano i
liberi movimenti.
In questo senso, l’Accolito è ministro straordinario della Comunione
e a servizio della comunione che fa da ponte tra l’unico altare e
le tante case.
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