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          La Congregazione è 
          stata fondata nel 1925 da  Don Domenico Masi, che volle dare un segno 
          tangibile della presenza ecclesiale nell’aiutare l’infanzia 
          abbandonata e sofferente ad avere un futuro sereno. Don Domenico con 
          cuore di padre raccolse bambini e bambine per formare uomini e donne 
          capaci di affrontare responsabilmente la vita, ed imprimere nel loro 
          cuore l’amore di Dio, che è Padre Buono. 
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      |   Per comprendere tutta l’attività di don 
      Domenico Masi (1880-1964), sacerdote di Romagna che ha posto il suo 
      «pallino per gli affari» a servizio della carità, occorre 
      contestualizzarla nel momento storico da lui vissuto: sono gli anni che 
      seguono la prima guerr a mondiale, caratterizzati da enormi sofferenze e 
      difficoltà, cui don Domenico 
      risponde non trascurando nessuno dei problemi gravissimi di quel tempo, 
      tra cui quello degli orfani e delle orfane di guerra. Per rispondere a queste necessità, forte della sua profonda venerazione 
      per l’immacolata, oltre a creare dal nulla imponenti strutture di 
      accoglienza, fonda la congregazione delle Sorelle dell’immacolata, che nel 
      loro spirito anticipano quanto Giovanni Paolo Il chiede a tutti all’inizio 
      dei terzo millennio: «E l’ora di una nuova “fantasia della carità” che si 
      dispieghi non tanto e non solo nell’efficacia dei soccorsi prestati, ma 
      nella capacità di farsi vicini, solidali con chi soffre, così che il gesto 
      di aiuto sia sentito non come obolo umiliante, ma come fraterna 
      condivisione... Dobbiamo fare in modo che i poveri si sentano in ogni 
      comunità cristiana come a casa loro... La carità delle opere assicura una 
      forza inequivocabile alla carità delle parole».
 Don Domenico Masi ha realizzato, in anticipo di qualche decennio, questo 
      programma e ce lo trasmette perché anche noi lo viviamo.
 
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