7 dicembre
59. Nelle tradizioni ebraiche, l’imperativo di amare l’altro e
prendersene cura sembrava limitarsi alle relazioni tra i membri di
una medesima nazione. L’antico precetto «amerai il tuo prossimo come
te stesso» (Lv 19,18) si intendeva ordinariamente riferito ai
connazionali. Tuttavia, specialmente nel giudaismo sviluppatosi
fuori dalla terra d’Israele, i confini si andarono ampliando.
Comparve l’invito a non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a
te (cfr Tb 4,15). Il saggio Hillel (I sec. a.C.) diceva al riguardo:
«Questo è la Legge e i Profeti. Tutto il resto è commento».[55]
Il desiderio di imitare gli atteggiamenti divini condusse a superare
quella tendenza a limitarsi ai più vicini: «La misericordia
dell’uomo riguarda il suo prossimo, la misericordia del Signore ogni
essere vivente» (Sir 18,13).
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